ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Visite a prenotazione
alla sede di Amazon
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
28/05/2015 - 00:01

di Samuele Coco

VITERBO - I clienti non sono più quelli di una volta, e lo sanno bene i negozianti di quartiere quanto le grandi catene. Il mercato è ultracompetitivo: si opera su scala globale e in maniera costante praticamente ogni giorno. Per guadagnare nuovi clienti non basta più proporre offerte interessanti; la clientela 2.0 ha bisogno di essere stimolata e coinvolta sia nei processi di vendita sia nelle dinamiche e nelle politiche aziendali.

E’ per questo che oggi è fondamentale affidarsi a strategie di marketing mirate che puntino a creare un’immagine positiva del brand e dell’impresa nell’immaginario del consumatore. Amazon, che si professa come l’azienda più attenta al cliente al mondo, ha il merito di aver sempre voluto utilizzare questo tipo di approccio. Nel nome della trasparenza,infatti, l’azienda di Jeff Bezos ha deciso di aprire le porte dei suoi centri a tutti.

A partire dal 18 giugno, chiunque può prenotare la visita guidata della sede milanese di Amazon semplicemente compilando un modulo che si trova sul sito. Quindi, se siete dei clienti affezionati o semplicemente avete del tempo libero e volete curiosare, il colosso americano dell’e-commerce vi offre la possibilità di vedere con i vostri occhi come funziona un centro di distribuzione.

I tour si svolgeranno ogni terzo giovedì del mese e avranno una durata di circa un’ora. Il centro gestisce decine di migliaia di articoli di ogni dimensione ed è il luogo dove il personale logistico di Amazon è impegnato a ricevere, stoccare e spedire tutti i prodotti sul territorio italiano.

''Vogliamo offrire l’opportunità a tutti di scoprire cosa accade dopo aver cliccato 'Acquista' sul sito Amazon.it'', ha precisato Tareq Rajjal, Amministratore Delegato di Amazon Italia Logistica. “Poter vedere da vicino il modo in cui i nostri addetti spediscono decine di milioni di pacchi ogni anno suscita molta curiosità. Siamo molto orgogliosi dell’impegno che ognuno dei nostri 600 dipendenti mette nel servire i clienti all’interno dei nostri magazzini e permettere ai visitatori di osservare la nostra attività da vicino è il modo migliore per riconoscere i loro risultati''.

L’iniziativa di Amazon sarebbe senza dubbio lodevole se non arrivasse dopo la bufera mediatica generata dalle numerose denuncie ricevute dai dipendenti dei centri di distribuzioni Europei. I lavoratori denunciano, infatti, condizioni alienanti causate da turni di lavoro durissimi e prolungati ben oltre l’orario previsto. Si è parlato di veri e propri “gulag” dove non erano ammessi errori o ritardi, pena il licenziamento. Sin da quando è presente nel mondo dell’e-commerce, Amazon si è sempre distinta per la qualità e l’efficienza del servizio offerto.

Credo che chiunque abbia avuto modo di acquistare tramite il noto portale possa confermare questa impressione. Ben vengano iniziative che offrono trasparenza e che avvicinino i clienti alle aziende, ma far pagare sulla pelle dei lavoratori il prezzo di un servizio impeccabile, decisamente non rientra tra queste.





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